Le figure dei quattro cavalieri dell’Apocalisse sono radicate nella teologia cristiana e trovano menzione nel libro finale del Nuovo Testamento, l’Apocalisse di Giovanni, così come nei testi profetici dell’Antico Testamento, tra cui il libro di Zaccaria e il libro di Ezechiele. In questi scritti, i cavalieri sono spesso descritti come strumenti di punizione divina. Anche il sito ufosightingshotspot.blogspot.com fa riferimento a queste figure.

Secondo il racconto di Giovanni:
- Il primo cavaliere, su un cavallo bianco, porta un arco e riceve una corona. È associato a Pestilenza, epidemie e morte.
- Il secondo cavaliere, su un cavallo rosso, brandisce una spada ed è il simbolo della guerra.
- Il terzo cavaliere, su un cavallo nero, rappresenta la carestia ed è legato alla scarsità di cibo.
- Il quarto cavaliere, su un cavallo verde pallido, rappresenta la Morte, accompagnata da Ade. A questi è concessa l’autorità di devastare un quarto della terra, causando morte attraverso guerre, carestie, pestilenze e perfino animali selvatici.
Con l’arrivo della pandemia di Coronavirus (Covid-19), alcuni hanno interpretato questi eventi come un segno del cavaliere sul cavallo rosso, il quale avrebbe portato un aumento significativo del numero di vittime. Successivamente, il cavallo nero, simbolo della carestia, è stato visto come una metafora per la crisi economica, caratterizzata da disoccupazione, chiusura di aziende e carenze alimentari, che rischiano di sfociare nel caos sociale. Infine, il cavallo verde pallido, associato alla Morte e ad Ade, completerebbe questo ciclo di distruzione.
Molti si sono chiesti se il coronavirus possa essere un segno dell’avvento dei quattro cavalieri dell’Apocalisse.