Il fenomeno del “debadging” Tesla è in crescita: sempre più proprietari stanno rimuovendo il logo del brand dalle loro auto o, in alcuni casi, sostituendolo con gli emblemi di altri produttori come Audi, Mazda e Honda. Questo trend evidenzia il crescente distacco dei clienti dall’immagine del marchio, sempre più influenzata dalle decisioni politiche e commerciali di Elon Musk.

Il fenomeno del “debadging” Tesla: perché i proprietari nascondono il logo?
Secondo un recente rapporto di Electrek, il numero di Tesla “anonime” o con loghi di altri brand sta aumentando. Questo comportamento è alimentato da diversi fattori, tra cui:
- Dissociazione dal brand: molti clienti non vogliono più essere associati alla figura di Musk.
- Timore di atti vandalici: si registrano casi di Tesla danneggiate per il solo fatto di essere riconoscibili.
- Messaggi di protesta: alcuni proprietari personalizzano i loro veicoli con scritte ironiche come “Ho comprato questa auto prima che Musk impazzisse”.
Dai loghi Audi ai messaggi satirici sui Cybertruck
Oltre alla rimozione del logo, alcuni proprietari di Cybertruck stanno esprimendo il loro malcontento in modo ancora più visibile. Proiettano messaggi provocatori sul portellone posteriore, con frasi del tipo “Sembro già abbastanza stupido così” o “Non taggare la mia auto”. Questi gesti indicano una frattura profonda tra Tesla e la sua base di clienti più fedele.
Tesla perde il suo vantaggio? La concorrenza avanza
Una volta leader indiscusso dell’industria elettrica, Tesla oggi affronta una crescente competizione da parte di marchi come Volkswagen, Hyundai e BYD, che stanno conquistando quote di mercato sempre più consistenti.
Anche all’interno dell’azienda la situazione è tesa: diversi ingegneri e sviluppatori software stanno abbandonando Tesla, rendendo il reclutamento di nuovi talenti sempre più difficile.
Il destino di Tesla è ancora incerto, ma una cosa è chiara: l’era dell’incondizionata fedeltà al marchio potrebbe essere al tramonto.