Un’indagine svolta dall’Università di Stanford ha esplorato le variazioni nei modi di pensare tra uomini e donne, portando a risultati interessanti pubblicati sulla rivista Nature.
Questa ricerca mette in discussione alcune credenze diffuse e indica delle distinzioni di genere nel funzionamento cognitivo. Secondo i risultati, si è osservato che gli uomini tendono a possedere una maggiore propensione per l’umorismo, una caratteristica che gli scienziati collegano a dinamiche di selezione naturale, poiché l’abilità di fare battute ingegnose è spesso apprezzata dalle donne come indicatore di intelligenza, fattore che può incrementare le probabilità di successo nella vita.
Tuttavia, il team di ricerca ha anche rilevato che la capacità di ragionare non è una prerogativa maschile. Nonostante una maggiore inclinazione emotiva da parte delle donne, sono gli uomini ad avere una tendenza superiore nel fare scelte azzardate.
Per quanto riguarda l’orientamento spaziale e la memoria, l’idea preconcetta che gli uomini eccellano nell’orientamento spaziale è stata confermata.
Questa abilità viene attribuita alle necessità storiche di esplorazione e caccia, che hanno favorito lo sviluppo di tali competenze nei maschi. Al contrario, si è scoperto che le donne superano gli uomini nella memoria relativa agli eventi di vita quotidiana, mentre gli uomini mostrano maggior facilità nel ricordare immagini e nozioni legate allo spazio.
Riguardo alle competenze linguistiche ed emotive, lo studio evidenzia una maggiore facilità delle donne nell’apprendimento di lingue straniere, a fronte di maggiori difficoltà riscontrate dagli uomini.
Inoltre, si conferma una maggiore emotività femminile, con donne che dimostrano un’intuizione più acuta e una migliore capacità di interpretare sentimenti e intenzioni altrui.
Complessivamente, la ricerca dell’Università di Stanford suggerisce che le differenze nei modi di pensare tra i sessi sono influenzate da una combinazione di elementi biologici e sociali.
