Se avverti un suono ritmico nell’orecchio simile a un battito cardiaco, non sottovalutare il sintomo. Potrebbe trattarsi di acufene pulsante (PT), una condizione caratterizzata dalla percezione di un ronzio o del battito del proprio polso nell’orecchio. Sebbene spesso sia legato a disturbi di lieve entità, in alcuni casi può segnalare problemi di salute più seri, come aneurismi o tumori nella zona della testa e del collo.

Acufene pulsante: cos’è e quali sono le cause?
L’acufene pulsante è generalmente causato da un flusso sanguigno anomalo nei piccoli vasi sanguigni dell’orecchio interno. Secondo il dottor Ahmed Abd Elbary, nella maggior parte dei casi, il problema è riconducibile a condizioni non gravi, come:
- Ipertiroidismo
- Anemia
- Gravidanza
Tuttavia, in alcuni casi, questo sintomo potrebbe essere il campanello d’allarme di una condizione ben più seria.
Quando preoccuparsi?
Se il battito nell’orecchio persiste o si intensifica, è fondamentale consultare un medico. Tra le possibili cause più gravi troviamo:
1. Aneurisma
Un aneurisma è un rigonfiamento anomalo di un vaso sanguigno che, se si rompe, può provocare emorragie potenzialmente letali, come l’emorragia subaracnoidea.
2. Aterosclerosi
L’aterosclerosi è un restringimento delle arterie causato dall’accumulo di placche. Questa condizione altera il normale flusso sanguigno, rendendolo più turbolento e causando il caratteristico rumore pulsante.
3. Tumori della testa e del collo
Alcuni tumori possono esercitare pressione sui vasi sanguigni vicini, alterando il flusso e provocando sintomi come l’acufene pulsante.
Come riconoscere il tinnito?
Il tinnito è il termine medico che descrive la percezione di suoni non provenienti da fonti esterne. Può manifestarsi come:
- Fischi
- Ronzii
- Sibili
Secondo il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito, il tinnito può avere diverse cause, dalle infezioni alle patologie più gravi.
Conclusioni
Se avverti un suono ritmico nell’orecchio, non ignorarlo. Nella maggior parte dei casi, le cause sono benigne, ma in presenza di sintomi persistenti o associati ad altri segnali d’allarme (mal di testa intenso, vertigini, perdita di equilibrio), consulta subito uno specialista. La diagnosi precoce può fare la differenza nella prevenzione di complicanze gravi.