Abbiamo imparato bene che, quando si naviga in rete, bisogna tenere gli occhi ben aperti perché è un attimo il cadere nei più svariati raggiri e truffe online, ritrovandosi magari il conto svuotato.
Diffusissimo negli ultimi anni il fenomeno del phishing, ma sempre più spazio sta trovando anche lo smishing: di cosa si tratta?
Lo smishing è una frode che viaggia attraverso i nostri smartphone: i criminali informatici inviano sms spacciandosi per mittenti noti alla vittima e all’interno di questi messaggi ci sono link che reindirizzano l’utente su siti contraffatti simili a quelli ufficiali o a quelli che si sono soliti frequentare.
Viene quindi chiesto all’utente di fornire informazioni private come le password o informazioni della carta di credito: naturalmente se lo si fa, si danno in pasto i propri dati ai malintenzionati, per i motivi più svariati.
Il nome smishing deriva dall’unione delle parole sms e phishing, dove l’ultimo termine indica la “pesca” dei dati.
Ad oggi uno dei casi di smishing più frequenti è quello tramite il quale gli hacker tentano di rubarci le nostre credenziali di Poste Italiane o del Banco Posta, ed infatti proprio Poste Italiane ha messo in allerta i suoi utenti negli ultimi mesi, esortandoli a fare attenzione e a sincerarsi, prima di inserire qualsiasi dato, di essere effettivamente sul sito ufficiale.