L’ultimo astronauta a camminare sulla Luna, Gene Cernan, ha raccontato di aver assistito a fenomeni insoliti durante la sua missione. Questi eventi si sarebbero verificati nel 1972, durante il quarto giorno della permanenza degli astronauti sul satellite.
Ora la NASA si prepara a inviare una nuova generazione di esploratori sulla Luna, ma Cernan ha avvertito gli scienziati riguardo alle stranezze osservate durante il suo viaggio.
Gene Cernan ha riferito di aver visto “lampi luminosi” sulla superficie lunare. La missione che lo portò sulla Luna includeva anche Jack Schmitt e Ronald Evans.
Nonostante l’osservazione di questi fenomeni inspiegabili, la NASA prosegue con il programma Artemis, che mira a nuove scoperte scientifiche e a potenziali benefici economici.
Jack Schmitt, un altro astronauta della missione, è convinto che i lampi non fossero causati dal motore del veicolo spaziale, affermando di aver visto chiaramente il funzionamento del motore dalla sua posizione.
I registri audio del volo riportano le parole di Cernan, che descriveva i lampi come “regolari nell’intensità” e distanziati tra loro. Cernan ha menzionato un “lampo luminoso” e un oggetto “roteante” che non è riuscito a identificare. Gli esperti ipotizzano che potrebbe aver visto una parte del razzo che rifletteva la luce solare durante il volo.
Possibilità di abitabilità della Luna
Fin dall’antichità, si è speculato sulla possibilità che la Luna fosse abitata. La prima menzione di “abitanti lunari” risale al 1064. In seguito, l’astronomo francese Louville e Galileo Galilei osservavano strani lampi sul nostro satellite. Gli astronomi di quell’epoca documentarono cambiamenti nei crateri lunari, movimenti di oggetti luminosi sulla superficie e altri fenomeni inspiegabili.
Alcuni ricercatori credono che, se davvero esistessero abitanti sulla Luna, sarebbe improbabile che gli astronauti possano atterrarvi nuovamente. Molti ritengono infatti singolare che sia passato così tanto tempo prima di tentare un nuovo sbarco sul nostro satellite.
