E se un libro scritto più di 130 anni fa avesse previsto l’ascesa di Donald Trump e la divisione politica degli Stati Uniti? Questa è la teoria che sta affascinando il web. Due opere dello scrittore e avvocato americano Ingersoll Lockwood, pubblicate nel 1893 e 1896, contengono dettagli così curiosi da sembrare premonizioni.
I libri, intitolati “Le meravigliose avventure sotterranee del Barone Trump” e “L’ultimo presidente”, presentano somiglianze sorprendenti con la realtà attuale. Ma si tratta davvero di profezie o solo di coincidenze straordinarie?
Il misterioso Barone Trump: un nome familiare
Il primo libro racconta le avventure di un giovane aristocratico chiamato Barone Trump — un nome che ricorda molto quello di Barron Trump, il figlio più giovane di Donald Trump. Il personaggio vive in una residenza chiamata Castello Trump, descritta come una costruzione imponente, che molti hanno paragonato alla Trump Tower di New York.
Un altro dettaglio curioso è che il protagonista viene guidato da un mentore di nome “Don”, lo stesso diminutivo di Donald. Nel corso della storia, Barone intraprende viaggi in mondi sotterranei e fa incontri con culture misteriose, un elemento che alcuni interpretano come una metafora dell’ascesa di Trump in politica come figura controversa e fuori dagli schemi.
“L’Ultimo Presidente” e le somiglianze con la realtà
Se la storia di Barone Trump è già sorprendente, il secondo libro, “L’ultimo presidente”, ha fatto ancora più scalpore. Pubblicato nel 1896, il romanzo racconta di un presidente outsider che, una volta eletto, provoca una forte divisione sociale.
La trama si svolge a New York, nel novembre 1896, e descrive proteste violente e sommosse, con folle inferocite che minacciano di invadere le case dei ricchi. In un passaggio si legge:
“Folle immense si organizzano sotto la guida di anarchici e socialisti, minacciando di saccheggiare le case dei ricchi che li hanno oppressi per anni.”
Questa scena ha portato molti a tracciare parallelismi con eventi recenti, come le proteste negli Stati Uniti nel 2020 e persino l’assalto al Campidoglio nel 2021. Secondo alcuni, Lockwood avrebbe anticipato con incredibile precisione il clima politico attuale.
Le teorie della cospirazione e il boom sui social
Non c’è voluto molto perché la teoria diventasse virale sui social media. Su Twitter, alcuni utenti hanno scherzato ipotizzando che Trump possa aver viaggiato nel tempo. Un commento ironico recita:
“Viaggio nel tempo confermato!”
Altri sostengono che Trump avrebbe avuto accesso a ricerche segrete di Nikola Tesla, il che spiegherebbe la sua presunta capacità di anticipare il futuro e il presunto odio delle élite nei suoi confronti.
Video su TikTok e post su Reddit hanno accumulato milioni di visualizzazioni, con utenti che confrontano passi dei libri con discorsi di Trump o titoli di giornale recenti. Perfino la copertina originale di “L’Ultimo Presidente”, che mostra una folla davanti a un hotel di New York, è stata vista da alcuni come un riferimento al Trump International Hotel.
Coincidenze o reali profezie? Il parere degli esperti
Nonostante l’entusiasmo dei teorici del complotto, storici ed esperti di letteratura spiegano che le somiglianze tra i libri di Lockwood e la realtà sono coincidenze.
Lockwood, infatti, era noto per satirizzare l’élite americana del XIX secolo, e il cognome Trump esisteva già all’epoca, associato a famiglie di origine tedesca. Inoltre, temi come le tensioni sociali, i leader controversi e le crisi politiche sono ricorrenti nella narrativa di tutti i tempi.
Gli esperti parlano di apofenia, ovvero la tendenza della mente umana a vedere schemi e connessioni dove in realtà non esistono.
Conclusione: mito o semplice viralità?
Indipendentemente dal fatto che si tratti di semplici coincidenze o di qualcosa di più misterioso, è innegabile che le opere di Lockwood abbiano avuto una seconda vita grazie ai social. Dopo essere rimaste nell’ombra per oltre un secolo, sono ora al centro di dibattiti e teorie online.
Che si creda o meno a una connessione tra questi libri e il destino di Trump, una cosa è certa: la realtà a volte supera la fantasia, e le storie del passato possono sempre tornare a sorprenderci.
