Un nuovo studio afferma che la Via Lattea ospita cento milioni di pianeti che potrebbero ospitare la vita aliena. E non solo la semplice vita microbica, ma una forma più complessa.
Un team scientifico composto da Louis Irwin dell’Università del Texas a El Paso, Alberto Fairén della Cornell University, Abel Méndez del Planetary Habitability Laboratory dell’Università di Porto Rico ad Arecibo e Dirk Schulze-Makuch della Washington State University, ha valutato l’espansione elenco degli esopianeti confermati (attualmente a 4461), quindi ha valutato la densità, la temperatura, il substrato, la chimica, la distanza dalla sua stella madre e l’età di ciascun pianeta.
Il team ha utilizzato queste informazioni per calcolare un indice di complessità biologica (BCI), valutando questi pianeti su una scala da 0 a 1,0 in base alle caratteristiche ritenute importanti per supportare la vita multicellulare.
“Il calcolo BCI ha rivelato che dall’1 al 2% degli esopianeti conosciuti ha mostrato un punteggio BCI superiore alla luna di Giove Europa, che ha un oceano globale sotto la superficie che potrebbe essere ospitale per la vita” spiegano gli autori dello studio.
“Sulla base di una stima di 10 miliardi di stelle nella Via Lattea, e ipotizzando una media di un pianeta per stella, si ottiene la cifra di 100 milioni. Alcuni scienziati ritengono che il numero potrebbe essere 10 volte superiore“.
Il principale autore dello studio è anche attento a sottolineare che lo studio non pretende che la vita complessa esista definitivamente su cento milioni di pianeti. Indica solo che le condizioni necessarie per sostenere che la vita potrebbe esistere su così tanti pianeti.
La ricerca del team è stata pubblicata sulla rivista Challenges in un articolo intitolato “Valutare la possibilità della complessità biologica su altri mondi, con una stima dell’occorrenza della vita complessa nella Via Lattea“.
Fonte: Open Minds
