In Cina, la vita quotidiana si distingue nettamente dalle consuetudini occidentali a causa di rigide normative e divieti che spesso risultano insoliti per chi vive in Europa.

Uno degli esempi più noti di questi divieti è stato l’interdizione di Winnie the Pooh, un personaggio amato che ha incantato generazioni sia al cinema che in televisione. È difficile per molti bambini immaginare un’infanzia senza le avventure di questo simpatico orso amante del miele.
La controversia è scaturita da una foto innocente del presidente cinese Xi Jinping insieme a Barack Obama, che è stata rapidamente trasformata in un meme che paragonava i due leader a Winnie the Pooh e Tigger.
Questo ha portato all’arresto e alla condanna a sei mesi di prigione del creatore del meme, accusato di provocazione per aver generato un impatto sociale negativo con il suo post satirico. La situazione è peggiorata quando una foto del presidente Xi è stata modificata per includere la testa di Winnie the Pooh, consolidando il divieto del personaggio in Cina, dove ora è impossibile persino cercare il suo nome su internet.
Questo è solo uno dei divieti particolari imposti in Cina. Ad esempio, nel 2011, il governo ha proibito tutti i film e le serie televisive che includono la manipolazione del tempo, sostenendo che potrebbero distorcere la storia cinese, introdurre nozioni di reincarnazione e sono considerati perniciosi. Questo divieto è stato istituito proprio mentre i film sui viaggi nel tempo guadagnavano popolarità.
Fonte@BBC