Vittorio Sgarbi attacca Urbino, la città in cui è assessori, e il pomo della discordia sono nientemeno che gli addobbi natalizi.
Il noto critico d’arte, assessore alla Cultura e Rivoluzione, ma soprattutto amante del bello e dell’armonia, proprio non è d’accordo con le scelte fatte dalla giunta comunale per quanto riguarda i decori natalizi da applicare in città, fino ad arrivare a minacciare le sue dimissioni.
Il critico d’arte si è scagliato contro l’albero di Natale piazzato in pieno centro storico di Urbino. In un post su Facebook scrive: “Un’inutile bruttura immorale”. Vittorio non ha solo espresso il personale disgusto verso la struttura natalizia ma ha sottolineato e denunciato che “l’albero è illegale”. Infatti, la città del duca è tutelata dalla legge Volponi sull’integrità del Centro Storico che impedisce qualsiasi alterazione, sia temporanea che definitiva. E l’opera in questione compre una fontana di inizio Novecento.
Vittorio Sgarbi ha aggiunto che “disprezzo e nessuna comprensione. Il Natale non può essere un pretesto per rendere più brutta la città. Una città, durante le feste natalizie, può essere più luminosa, più colorata, più magica, non più brutta. L’albero ha bassorilievi inutili, lastre artistiche che artistiche non sono. E il Comune ha pagato dei soldi per tutto questo. Inoltre, con quale diritto si è deciso di coprire un’architettura preesistente come la fontana?”.
Molti sono gli abitanti di Urbino che stanno in queste ore sostenendo la battaglia di Vittorio Sgarbi anche con messaggi sulla sua pagina ufficiale di Facebook. Sgarbi ha minacciato le dimissioni dal ruolo di assessore se la struttura non sarà rimossa.