Le polemiche sono impazzate per oltre 5 anni oltreoceano, ma dopo ricerche e dibattiti accesi tra i principali luminari in materia, la conferma e l’autorizzazione è arrivata: arriva sulle tavole degli americani il supersalmone Biotech, il primo animale geneticamente modificato ad essere messo in vendita nei supermercati Usa.
Il salmone transgenico è stato messo a punto dalla società AquaBounty Technologies di Boston, nello Stato del Massachusetts. Il ‘via libera’ arriva dopo anni di polemiche. Il nuovo pesce è una sorta di salmone Atlantico cui è stato iniettato un gene del salmone Chinook del Pacifico per fare in modo che cresca più velocemente: raggiunge le dimensioni di un adulto in 16/18 mesi, invece che nei consueti due anni e mezzo.
L’approvazione è stata effettuata dalla Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa di controllare il mercato del cibo e dei farmaci, dopo un processo di revisione che, come detto, è durato anni.
Dopo anni di analisi e studi, i ricercatori interpellati dalla FDA hanno concluso che il primo salmone OGM non costituisce un pericolo né per gli ambienti marini né per i consumatori. Da un punto di vista prettamente formale, inoltre, il salmone OGM è da considerarsi comunque salmone atlantico, perché le modifiche per farlo crescere più rapidamente e con meno cibo non cambiano le caratteristiche della sua carne né altri parametri.