Un recente studio condotto da ricercatori della Università Normale di Pechino suggerisce che il pettegolezzo tra donne potrebbe essere influenzato da motivazioni sottostanti quali la bassa autostima e la gelosia.
Lo studio ha coinvolto 190 partecipanti di sesso femminile, di età compresa tra i 23 e i 35 anni, le quali sono state invitate a valutare la propria percezione di attrattiva e autostima. Successivamente, le donne sono state messe in coppia in maniera casuale e hanno visionato immagini di altre donne considerate particolarmente attraenti.
Durante l’esperimento, ai partecipanti è stato chiesto di immaginarsi in un contesto sociale con la presenza di uomini e di osservare una donna avvicinarsi a un uomo del gruppo. Dopo aver misurato il livello di invidia suscitato, è stata presentata loro informazione diffamatoria riguardante una donna e sono state interrogate sulla propria inclinazione a diffondere tali informazioni attraverso i social network.
I risultati hanno mostrato una tendenza maggiore tra le donne a condividere commenti negativi su altre donne, in particolare se queste ultime erano percepite come attraenti. Questo comportamento era correlato a un aumento del senso di gelosia romantica, legato a sua volta a una maggiore propensione al pettegolezzo. Inoltre, le partecipanti con livelli più bassi di autostima tendevano a parlare negativamente con maggiore frequenza, soprattutto se consideravano le altre donne come rivali attraenti.
Il Dr. Li Wei, capo ricercatore dello studio, ha commentato che questi risultati indicano l’utilizzo del pettegolezzo come strategia da parte delle giovani donne per salvaguardare i propri interessi in situazioni di potenziale rivalità amorosa.
Lo studio evidenzia il pettegolezzo come un meccanismo di gestione della bassa autostima e della gelosia, offrendo una nuova prospettiva sulle dinamiche delle interazioni sociali e suggerendo la necessità di esplorare strategie più costruttive per affrontare queste emozioni.