La ricerca di Uniplaces, brand leader in prenotazioni online di alloggi per studenti, sui giovani che cercano lavoro all’estero.
E’ finito il tempo in cui i giovani, ma anche un po’ meno giovani, cercavano lavoro esclusivamente nel nostro Paese.
Sono cambiate abitudini, condizioni economiche, rapporti familiari e una marea di altre cose, da qualche anno a questa parte.
I giovani, in particolare, quando non decidono di rimanere a casa a carico dei genitori, casi in verità non rari, preparano le valigie e vanno a studiare all’estero; oppure, vanno a cercare un lavoro all’estero.
Insomma, i ragazzi sono disponibili a cambiare vita, specialmente verso quei Paesi che offrono migliori opportunità di lavoro.
In base ad uno studio Uniplaces, l’82% dei giovani non esclude la possibilità di trasferirsi all’estero per trovare lavoro.
La ricerca dice che Olanda, Repubblica Ceca e Malta, ad esempio, posseggono i tassi di disoccupazione giovanile più bassi d’Europa.
L’Istat ci riferisce che ben 102.000 Italiani hanno lasciato il Paese l’anno scorso per andare all’estero, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente.
Le mete principali del piccolo esodo, della piccola migrazione, poi nemmeno così piccola, sono soprattutto il Regno Unito, la Germania, la Svizzera e la Francia.
Ragazzi che partite, buona fortuna! Lo facevano anche i vostri bisnonni e trisnonni all’inizio del Novecento.