Ci capita sovente, ascoltando i notiziari o i programmi di attualità, di ascoltare dei vincoli che dobbiamo rispettare vista la nostra adesione all’Unione Europea, della politica monetaria, d quella di politica economica o estera.
Questo perché, negli anni, abbiamo ceduto parte della nostra sovranità in determinate materie, al fine di coordinare e cooperare assieme ad altri 27 stati, per vivere potenzialmente in pace ed in prosperità.
Ma come si è arrivati alla nascita dell’Unione Europea?
Gli albori vanno rintracciati già negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, quando il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi iniziarono ad unirsi nella Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Nel 1957, il trattato di Roma istituisce invece la Comunità economica europea (CEE), o “Mercato comune”.
Gli anni successivi furono di grande crescita e sviluppo, grazie anche al libero transito, tra i paesi, di merci, persone e capitali. Con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito il 1° gennaio 1973, il numero degli Stati membri dell’Unione europea sale poi a nove.
Ma gli anni Novanta, dopo il crollo del comunismo e del muro di Berlino, quelli più importanti, quelli dove si consolidano le istituzioni europee e quelle che vedono venire alla luce due importanti trattati: il trattato di Maastricht sull’Unione europea (1993) e il trattato di Amsterdam (1999).
Nel 1995 aderiscono all’UE inoltre tre nuovi Stati membri: Austria, Finlandia e Svezia. Nel 2004 c’è invece l’adesione all’UE di ben 10 nuovi Stati membri, seguiti da Bulgaria e Romania nel 2007. Nel 2013 la Croazia diventa il 28º Stato membro dell’UE.
È stato comunque il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 (in vigore dal 1° novembre 2009) a modificare sia il Trattato sull’UE, sia quello istitutivo della Comunità Europea (CE), sostituendo l’Unione Europea alla Comunità Europea, quale organizzazione internazionale successore della CE, dotata di personalità giuridica (artt. 1 e 47 del Trattato).
L’Unione, che ha competente esclusive in numerosi settori tra cui la politica monetaria e quella estera, si struttura oggi in 5 principali istituzioni: il Consiglio europeo, il Consiglio dell’Unione Europea, la Commissione europea; la Corte di giustizia dell’Unione Europea, il Parlamento europeo, o Europarlamento.