Se è vero che la pasta è uno degli alimenti principe dell’alimentazione mediterranea, e da sola non provoca nessun effetto collaterale né tantomeno fa ingrassare, è altrettanto vero che è calorica e ricca di carboidrati.
Ecco allora che in aiuto accorre ancora una volta la scienza, che attraverso un procedimento del tutto naturale, ha modificato la composizione del grano, creano una nuova pasta che farebbe benissimo alla salute, soprattutto a quella cardiovascolare, andando a diminuire il rischio di infarto del miocardio e ictus.
Potrebbero quindi arrivare presto a tavola degli spaghetti ”super”, ricchi in fibre, proteine e antiossidanti. I ”super-spaghetti” sono il frutto di una ricerca che va avanti da alcuni anni e coinvolge l’Università di Bologna, l’Università del Molise e l’ateneo di Granada. I ricercatori hanno di recente pubblicato gli ultimi risultati della loro ricerca sulla rivista Food Research International, dimostrando la possibilità di produrre i super-spaghetti in modo rispettoso dell’ambiente senza sprecare nulla del chicco di cereale.
La ricerca che li ha creati va avanti da diversi anni ed è stata improntata principalmente al fine di creare una pasta che potesse anche essere realizzata e consumata in modo rispettoso dell’ambiente, senza inoltre sprecare nulla del chicco di cereale. Il segreto è l’utilizzo di un metodo di separazione dei componenti del chicco stesso mediante l’aria (denominato air-classifing). Seguendo questa particolare procedura il cereale viene separato in due parti, una più grossa e ricca di fibre e antiossidanti, una più fine e più proteica.