Mentre nel mondo ancora milioni di persone devono combattere per sopravvivere fronteggiando la perenne mancanza di acqua e cibo, fronteggiando la malnutrizione, parallelamente lo spreco di cibo è all’ordine del giorno per altri milioni di famiglie, che invece non hanno una corretta educazione alimentare e producono tonnellate di avanzi, che finiscono nelle discariche.
Una soluzione utile per contrastare gli sprechi alimentari e in grado di suggerire come conservare al meglio i cibi, quali sono le porzioni raccomandate, come riutilizzare gli avanzi e gli scarti viene oggi da una applicazione messa a punto dagli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e Valle d’Aosta, denominata “Ubo App”.
“L’app che abbiamo presentato rientra nel progetto di contrasto allo spreco alimentare della Regione Piemonte. Noi crediamo che, oltre alle azioni specifiche volte a fare in modo che non venga sprecato il cibo, ci sia la necessità di lavorare sulla cultura e quest’app può essere un ottimo strumento per guidare il consumatore/la consumatrice durante la spesa e durante la preparazione dei pasti in modo da raggiungere anche risparmi economici” – ha dichiarato Monica Cerutti, assessore regionale con delega ai Diritti dei Consumatori.
Accanto ai consigli, anche notizie sulla stagionalità, origine storiche e geografiche degli alimenti, ricette antispreco e la possibilità di costruire la propria lista della spesa sullo smartphone.