Tutti i falsi miti che hanno reso leggendari i vichinghi

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I Vichinghi sono stati al centro di numerose leggende e incomprensioni nel corso della storia. La loro immagine, spesso deformata da film hollywoodiani e cultura popolare, ha dato vita a molti falsi miti.

Tuttavia, la realtà della loro cultura è molto più affascinante di quanto i miti suggeriscano. Ecco alcune delle idee errate più comuni sui Vichinghi.

Tutti i falsi miti che hanno reso leggendari i vichinghi

I Vichinghi sono spesso descritti come una comunità selvaggia, rinomata per il coraggio e la maestria nella navigazione, e per la violenza indiscriminata. In realtà, la loro cultura era molto meno barbarica di quanto si creda. Analizzando la loro vita quotidiana, i sistemi di credenze e le strutture sociali senza lasciarsi influenzare dalle leggende, emergono dettagli sorprendenti.

Uno dei miti più diffusi è che i Vichinghi indossassero elmi cornuti in battaglia. Questo è completamente falso; non esistono reperti archeologici che confermino questa idea, nata nell’epoca vittoriana per romanticizzare la figura dei Vichinghi, facendoli sembrare più selvaggi e temibili.

I Vichinghi apprezzavano molto i capelli biondi, considerati un canone di bellezza. Per ottenere questo aspetto, chi non era naturalmente biondo utilizzava un sapone con alta concentrazione di alcali per decolorare i capelli. Alcuni uomini arrivavano persino a schiarirsi la barba per apparire più biondi possibile.

Mentre molte religioni moderne concepiscono paradiso e inferno, i Vichinghi avevano una visione diversa dell’aldilà. Credevano che il comportamento in vita determinasse il destino nell’aldilà. I guerrieri coraggiosi potevano aspirare al Valhalla, mentre Helgafjell era riservato a coloro che conducevano una vita appagante. L’inferno era per chi moriva male, inclusi coloro che morivano di vecchiaia.

L’immagine dei Vichinghi come giganti muscolosi è un’esagerazione. In realtà, la loro altezza media era di circa 1,70 metri, dovuta a estati brevi che limitavano l’accesso a risorse e cibo.

Nonostante l’attenzione all’igiene, i Vichinghi avevano un metodo insolito per accendere il fuoco. Usavano funghi della corteccia degli alberi, bolliti nell’urina umana per giorni, per creare un materiale simile al feltro, grazie al nitrato di sodio nelle urine, che poteva essere trasportato senza fumare.

Come gli Spartani, i Vichinghi valorizzavano la forza e la salute nei bambini. I neonati malati o deboli venivano abbandonati per risparmiare risorse, considerati un peso per la comunità.

Le sepolture vichinghe spesso avvenivano su barche, credendo che i grandi guerrieri avessero bisogno di una nave per raggiungere il Valhalla. Le navi funerarie erano cariche di armi, cibo, tesori e a volte persino schiavi sacrificati per servire i loro padroni nell’aldilà.

La trilogia de “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien prende ispirazione dalla mitologia vichinga. Un esempio è la leggenda dell’anello di Andvari, che malediceva chiunque lo indossasse, e il termine “Midgard” usato dai Vichinghi, tradotto come “Terra di Mezzo.

Infine, i Vichinghi, spesso ricordati come feroci predoni, in realtà dedicavano la maggior parte del loro tempo all’agricoltura e alla protezione dei loro insediamenti. Alcuni dei più celebri Vichinghi, come Ragnar Lothbrok, erano contadini prima di salire al potere. Nella cultura vichinga, essere un agricoltore era un ruolo rispettato, ma molti uomini partecipavano anche alle razzie quando necessario.

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