Purtroppo il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile.
Nel 2017, in Italia, si sono ammalate di tumore al seno circa 50.500 donne e 500 uomini (per confronto, nel 2015 le stime indicavano, rispettivamente, 48 mila e 300).
Complessivamente, emerge che 1 donna su 8 in Italia si ammala di tumore al seno nel corso della sua vita (il rischio cumulativo è una misura che esprime il numero di persone che è necessario seguire nell’intero corso della loro vita perché una di queste abbia una diagnosi).
Per fortuna, la mortalità è in continuo calo e questo si deve sia all’efficacia delle nuove terapie sia alla diagnosi precoce, che permette di individuare il tumore in una fase iniziale. Oggi la sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi è di circa l’87% in media.
Ancora troppe, però, sono le donne che muoiono a causa di questa malattia, che si conferma la prima di causa di decesso per patologia oncologica nella popolazione femminile, con circa 12.200 vittime l’anno (dato del 2014, fonte: Istat).
La lotta e la ricerca devono quindi continuare ma alla base di tutto c’è sempre l’informazione e la sensibilizzazione, e proprio in quest’ottica, in queste ore, è stato inaugurato al Circo Massimo, via dell’Ara Massima di Ercole, il villaggio della salute della Race for the Cure, la manifestazione per la lotta ai tumori del seno organizzata dall’associazione Susan G. Komen.
Presente anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, l’assessore al turismo e alle pari opportunità della regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi, l’assessora alla persona, scuola e comunità solidale di Roma, Laura Baldassarre, che ha inaugurato la Kids for the Cure.
Il Villaggio sarà aperto fino al 20 maggio
Oltre alle due madrine della manifestazione, le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport si sono messi in gioco per aiutare la Susan G. Komen Italia a stabilire un nuovo record: quello di raggiungere i 75.000 iscritti.
Con l’iniziativa Capitani Famosi, sono stati in molti a chiamare a raccolta i propri fans, attraverso video pubblicati sulla pagina Facebook della Susan G. Komen Italia e sui propri profili personali, invitandoli a formare delle squadre per partecipare insieme alla Race for the Cure.
Quest’anno ci saranno più laboratori, più consulenze specialistiche ed esami diagnostici, ingressi gratuiti nei Musei a tutti gli iscritti.
Per esempio, grazie a un protocollo d’intesa che l’Associazione ha sottoscritto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo gli iscritti italiani e stranieri alle Race for the Cure di Roma (17- 20 maggio 2018), di Bari (25-27 maggio 2018), di Bologna (21-23 settembre 2018) e di Brescia (5-7 ottobre 2018) mostrando la ricevuta di iscrizione o il pettorale di gara potranno accedere gratuitamente con un accompagnatore nei principali musei, monumenti e parchi archeologici statali delle rispettive città.
«Il bello di questa manifestazione – spiega Riccardo Massetti, oncologo esperto in senologia e presidente di Komen Italia – è che, dopo 19 anni, continua a crescere e non dà segni di stanchezza, come dimostrano gli oltre 70mila iscritti all’edizione di quest’anno. Cosa molto importante perché la lotta contro il tumore al seno non è sentito da tutti come una priorità».
Centrale come abbiamo detto il tema della prevenzione. «Alcuni tipi di tumore, come altre malattie, – ha commentato il ministro Lorenzin – possono essere prevenuti, non solo con gli stili di vita ma anche con le vaccinazioni, come dimostra il vaccino contro il papilloma virus, che con il nuovo Piano Nazionale Vaccini allegato ai Lea, abbiamo esteso anche agli adolescenti maschi».