Ecco tre comportamenti da evitare per preservare la salute del tuo cervello, secondo Emily McDonald, neuroscienziata e mindset coach dell’Arizona. McDonald consiglia di evitare pettegolezzi, dialoghi interiori negativi e il consumo passivo di contenuti negativi online.
Il primo comportamento da evitare, secondo McDonald, sono i pettegolezzi e i drammi interpersonali, che compromettono la capacità di concentrarsi e pensare in modo razionale. Coinvolgersi in queste attività attiva l’amigdala, la parte del cervello responsabile delle emozioni, riducendo l’efficienza della corteccia prefrontale, che è associata al pensiero logico. McDonald sottolinea che, sebbene in passato il gossip potesse avere un ruolo nella sopravvivenza dei nostri antenati, oggi può ostacolare la nostra capacità di connetterci autenticamente e di ragionare in modo chiaro.
Il secondo aspetto riguarda l’importanza di evitare i dialoghi interiori negativi. McDonald avverte che ripetere pensieri negativi predispone il cervello a concentrarsi su ciò che non va, aumentando stress e ansia, e riducendo la capacità di raggiungere i propri obiettivi.
Il dialogo interiore negativo crea un circolo vizioso, portando a una maggiore critica verso se stessi e gli altri. Per contrastare questo fenomeno, McDonald suggerisce di praticare l’auto-perdono, che migliora la funzionalità mentale e riduce l’ansia, rendendo meno propensi a partecipare a drammi e pettegolezzi.
Infine, McDonald mette in guardia contro l’abitudine di controllare costantemente i social media, soprattutto durante i momenti di inattività. Questo comportamento, noto come “doomscrolling”, sovrastimola il cervello, riducendo concentrazione e creatività. Al contrario, il tempo trascorso in silenzio e la noia sono fondamentali per permettere alla mente di vagare e generare nuove idee. Rinunciare a questa abitudine potrebbe essere la chiave per sviluppare e lasciare un’eredità creativa.