Tracce di radiazioni nucleare in antichi scheletri, c’è stata una guerra

VEB

Gli scienziati affermano che scheletri con tracce di “radiazioni” sono la prova di una guerra nucleare avvenuta 4.000 anni fa.

Tracce di radiazioni nucleare in antichi scheletri ce stata una guerra

Un ricercatore sostiene di aver trovato evidenze di un’esplosione nucleare avvenuta circa 1.700 anni prima di Cristo e che gli alieni abbiano “ingegnerizzato geneticamente” i primi esseri umani affinché credessero in Dio. Questo scienziato anticonformista, convinto che la civiltà sulla Terra sia stata avviata da una razza di “dei” alieni, afferma che ci siano prove di un’antica guerra nucleare.

Durante un intervento nel podcast di Joe Rogan, l’imprenditore e teorico della cospirazione Billy Carson ha dichiarato che il sito archeologico di Mohenjo-Daro in Pakistan mostra evidenze di un’esplosione nucleare. Carson, laureato in scienze al MIT, ha descritto edifici e sabbia trasformati in vetro e corpi ancora presenti nelle strade. Gli scheletri, trovati in posizioni che suggeriscono che alcune persone si tenessero per mano al momento della morte, mostrano livelli di radiazioni più alti del previsto e non sono stati toccati dagli animali. La città, che prosperò per migliaia di anni prima di essere abbandonata circa 3.700 anni fa, è stata riscoperta negli anni ’20 ed è ritenuta la città più avanzata del suo tempo per ingegneria civile e pianificazione urbana.

Carson sostiene che la civiltà Harappa fosse molto più avanzata di quanto riconosciuto dagli archeologi moderni. Ha citato corpi trovati vicino agli edifici trasformati in vetro, ipotizzando che ciò possa essere stato causato solo da armi con temperature di 3.000°C, un fenomeno che l’archeologia convenzionale non riesce a spiegare. Alcuni ipotizzano che Mohenjo-Daro sia stata distrutta da un impatto extraterrestre simile all’evento di Tunguska, ma Carson rifiuta questa teoria, affermando che le ossa sarebbero state frantumate, mentre i resti ritrovati sono completi e senza ferite compatibili con armi tradizionali.

Carson sostiene che non ci sono prove di lesioni da attacco o tagli di spade sui resti, e che i resoconti storici parlano solo di un “vento malvagio” che ha spazzato la città. Crede che una razza extraterrestre di umanoidi giganti, gli Annunaki, sia arrivata nell’antica Sumeria con l’intento di estrarre oro per un motivo non specificato. Secondo Carson, una struttura megalitica in Sudafrica, nota come “Calendario di Adamo”, sarebbe stata costruita da questi esseri come parte di una miniera d’oro. Antiche incisioni su tavolette di pietra raccontano presunti conflitti tra questi esseri alieni, che a un certo punto modificarono geneticamente i lontani antenati dell’umanità per creare una razza di schiavi per l’estrazione dell’oro.

Carson sottolinea che l’oro, apparentemente inutile rispetto ad altri metalli, era già considerato di grande valore nella preistoria. Oggi le sue proprietà sono essenziali per i dispositivi elettronici e potrebbe essere utile in futuri progetti di geoingegneria per combattere il cambiamento climatico.

Egli ipotizza che gli Annunaki stessero pianificando un progetto su larga scala per riparare l’atmosfera del loro pianeta, che richiedeva grandi quantità di oro, abbondante sulla Terra. Infine, Carson sostiene che gli alieni abbiano modificato il DNA umano inserendo un “Gene del Culto” che rende gli esseri umani predisposti ad adorare questi esseri come dei.

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