La danza complessa degli atomi svela spazi vuoti immensi e crea l’illusione del tatto.
Gli atomi, elementi base dell’universo, al loro interno ospitano particelle più piccole: protoni, elettroni, neutroni, formati da quark. Sembra un mondo pieno, vero? Eppure, ti sorprenderà sapere che ci sono più spazi vuoti che particelle.

La domanda è: se gli atomi sono così vuoti, perché non ci passiamo attraverso?
In realtà, non tocchiamo mai nulla. La sensazione del tatto è un’illusione, un equilibrio tra particelle cariche elettricamente. Quando gli atomi si avvicinano, le loro cariche simili creano una repulsione, come magneti che si respingono.
Sembra un contatto, ma in realtà è solo un’interazione a livello microscopico.
Tuttavia, esistono eccezioni. Gli atomi di idrogeno, a temperature elevate, possono superare questa barriera elettrica. Questo fenomeno, noto come fusione nucleare, illumina l’universo. Le stelle brillano grazie a questa ribellione atomica.
La natura segue principi che vanno oltre la logica umana. Anche se sembra un universo di particelle subatomiche in armonia, è dominato da spazi vuoti. Questa scoperta sfida la nostra comprensione e influisce sulle nostre interazioni quotidiane.
Il tatto, così fondamentale per noi, è solo un’illusione di cariche in contrasto. È la danza tra spazio, particelle e forze che rende possibile l’esistenza e la diversità del nostro universo.
Dall’abbraccio più tenero alla luminosità delle stelle, è la coreografia subatomica che regola l’universo. In conclusione, ogni dettaglio della nostra realtà è un tributo alle meraviglie della meccanica quantistica e della natura stessa.