Il matematico Persi Diaconis nel 2007 propose una teoria secondo cui, quando una moneta è lanciata, nel 51% dei casi terminerà con la stessa faccia rivolta verso l’alto da cui è partita.
Nonostante il campione di lanci considerato da Diaconis fosse di appena mille, studi più recenti e approfonditi sembrano confermare questa teoria.
Un esperimento di ampia scala, che ha coinvolto 48 volontari e analizzato ben 350.757 lanci con monete di 46 differenti valute, ha ottenuto risultati in linea con quanto sostenuto da Diaconis, riportando che nel 50,8% dei casi la moneta termina con la stessa faccia rivolta verso l’alto.
È interessante notare come la storia della ricerca nell’ambito del lancio della moneta abbia radici profonde. Nel lontano XVIII secolo, il matematico francese Georges-Louis Leclerc de Buffon esplorò il tema, ma con un campione di dati limitato a 2048 lanci.
Nel secolo successivo, Karl Pearson analizzò 24.000 lanci e, agli inizi del XX secolo, John Kerrich esaminò diecimila lanci durante la sua permanenza in un campo di prigionia. La particolarità dei risultati ottenuti in passato è che non si prendeva in considerazione la posizione iniziale della moneta, aspetto che invece è stato fondamentale nella teoria di Diaconis.
Una scoperta rilevante dell’indagine è stata che l’esito del lancio sembra essere influenzato significativamente dalla persona che effettua l’azione, suggerendo che la tecnica possa avere un ruolo determinante nell’esito.
Nonostante possa sembrare un argomento di ricerca leggero o persino curioso, il lancio della moneta ha avuto una notevole rilevanza in alcuni momenti storici. Ad esempio, fu usato nel 1903 per determinare quale dei fratelli Wright avrebbe guidato il primo volo e, nel 1959, per stabilire chi avrebbe occupato l’ultimo posto sull’aereo di Buddy Holly – un volo che, tragicamente, si concluse con un fatale incidente. Inoltre, le decisioni basate sul lancio della moneta hanno anche influenzato esiti elettorali in nazioni come le Filippine.
Con una probabilità del 50,8% a favore dell’esito che corrisponde alla posizione iniziale della moneta, chi lancia avrebbe un lieve vantaggio. Perciò, gli scienziati suggeriscono che, in situazioni di rilevante importanza risolte con il lancio di una moneta, potrebbe essere saggio che le parti coinvolte non siano a conoscenza della faccia della moneta che è rivolta verso l’alto all’inizio del lancio.