Un team di scienziati dell’Università di Sydney e del Japan National Institute of Materials Science sono riusciti a stabilire la reazione di una rete artificiale di nanofili alla stimolazione elettrica.
La scoperta definisce nuove possibilità per creare intelligenza artificiale basata su analoghi fisici dei neuroni, secondo la pubblicazione Nature Communications.
Gli esperti hanno scoperto che le reti di nanofili metallici (NWN) autoassemblanti sono in grado di raggiungere uno stato di criticità da valanga, che indica la capacità di apprendimento del cervello biologico.
Per lo sviluppo del NWN, gli specialisti hanno utilizzato fili d’argento rivestiti con polimero. Sono in grado di auto-organizzarsi, assemblandosi in reti 2D disordinate. Pertanto, gli scienziati sono stati in grado di combinare il sistema che esegue compiti e memoria in una rete comune.