Nonostante debba essere una scelta consapevole e ben maturata, essendo un segno indelebile che rimane sulla pelle, sono in moltissimi coloro che si lasciano tentare e decidono di farsi un tatuaggio.
Secondo quanto emerge da una ricerca condotta dall’Istituto Superiore di Sanità nel mondo dei tatuati in Italia a scrivere indelebilmente sulla propria pelle sono quasi sette milioni di persone, il 12,8% della popolazione: l’indagine è stata effettuata in collaborazione con l’IPR marketing su un campione di quasi 8000 persone rappresentativo della popolazione italiana dai dodici anni in su.
Il fenomeno, più diffuso fra donne (13,8%) e minori (8%), comporta rischi rilevanti per la salute, soprattutto se fatto al di fuori delle strutture autorizzate.
Il primo tatuaggio viene effettuato in media a 25 anni, ma il numero maggiore di tatuati riguarda la fascia d`età tra i 35 e i 44 anni (29,9%). Circa 1.500.000 persone invece hanno tra i 25 e i 34 anni. Tra i minorenni la percentuale è pari al 7,7%.
La maggior parte è soddisfatta del tatuaggio (il 92,2%), tuttavia un`elevata percentuale di tatuati, ben il 17,2%, ha dichiarato di voler rimuovere il proprio tatuaggio e di questi il 4,3% l`ha già fatto.