Il direttore dei prodotti digitali di Veon, George Held, ha previsto che gli smartphone sarebbero stati gradualmente eliminati in dieci anni. Secondo lui, questo dispositivo diventerà un rudimento e tecnologie più avanzate prenderanno il suo posto.

Lo specialista ha notato che attualmente un dispositivo mobile è necessario solo per l’autenticazione dell’utente e il trasferimento delle informazioni. Ha chiarito che una persona può essere identificata in modo diverso, ad esempio, dal volto o dalle impronte digitali e dalla voce, e le informazioni possono essere proiettate su una parete o uno specchio utilizzando un sensore IoT (“Internet of Things“).
“Quindi il telefono è un rudimento, tra 10 anni non ci sarà più, sarà sostituito da noi, gente. E la nonna, che si è persa nel centro della città, non avrà bisogno di chiamare da nessuna parte: può chiedere davanti ad una qualsiasi parete “Come posso tornare a casa?“.
La parete le mostrerà il percorso con una freccia, questa è la previsione, non tanto futuristica, del direttore dei prodotti digitali Veon. Ha concluso che uno smartphone, come un chip impiantato, è una tecnologia obsoleta, quindi tra dieci anni diventerà obsoleta.
Nel prossimo decennio verrà sviluppata una tecnologia senza contatto che trasmette segnali visivi e audio direttamente al cervello. Una persona sarà in grado di scambiare istantaneamente un’enorme quantità di informazioni con un interlocutore.