Siete tra coloro che non si separano mai dal proprio device mobile?
Lo portate con voi a letto, in bagno, in auto, in ogni luogo ed in ogni tempo?
Certamente avrete qualche problema di dipendenza, ma i ragazzi di oggi riescono a fare persino peggio: inviare messaggi persino nel sonno.
Strano ma vero: un numero crescente di adolescenti e studenti universitari negli Usa si connette con gli amici tramite i dispositivi elettronici come i telefonini anche nel cuore della notte e spesso non ricorda di averlo fatto.
Lo rileva una ricerca condotta su 372 ragazzi dalla Villanova University, pubblicata sulla rivista Journal of American College Health.
La pratica è stata subito ribattezzata “sleep texting”.
L’autrice della ricerca, Dowdell, ha spiegato il fenomeno: “Il fatto di non ricordare non è sorprendente, poiché la ricerca sul sonno ha scoperto che le persone che si svegliano dopo aver dormito per più di qualche minuto non sono in grado di ricordare i minuti prima di addormentarsi”.
Lo ‘sleep texting‘ secondo gli studiosi è collegato a un sonno interrotto e ha un’influenza sulla qualità del sonno stesso, che se insufficiente e irregolare oltre a minare il rendimento scolastico e universitario può portare a un significativo squilibrio emotivo, affaticamento e scarsa concentrazione.
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