Al mondo esistono centinaia di migliaia di malattie rare, cioè malattie che hanno una bassa incidenza nella popolazione, e moltissime neppure ancora sono state identificate e classificate, ma tra le più terribili c’è la SLA.
Di cosa si tratta?
La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come malattia di Lou Gehrig, è una malattia neurodegenerativa progressiva dell’età adulta, determinata dalla perdita dei motoneuroni spinali, bulbari e corticali, che conduce alla paralisi dei muscoli volontari fino a coinvolgere anche quelli respiratori.
La SLA è caratterizzata da rigidità muscolare, contrazioni muscolare e graduale debolezza a causa della diminuzione delle dimensioni dei muscoli.Ciò si traduce in difficoltà di parola, della deglutizione e, infine, della respirazione.
In buona sostanza, prima della morte, il paziente è costretto alla sedia a rotelle, perché paralizzato, e a respirare tramite un supporto per la ventilazione meccanica.
Annualmente, si ammalano di sclerosi laterale amiotrofica 1-2 persone ogni 100.000: i soggetti colpiti sono, di solito, individui di sesso maschile, nella fascia di età compresa tra i 40 e i 60 anni.
Attualmente non ci sono cure in grado di arrestare la malattia e l’esito rimane infausto.