La sigaretta elettronica molto utile per creare meno danni ai polmoni ma non ugualmente utile per smettere di fumare.
Questa sembra la conclusione della ricerca sviluppata delle: Università Parthenope di Napoli, ASL Lanciano Vasto Chieti, Università del Sacro Cuore di Roma, Università di Torino, Università la Sapienza di Roma, Università di Milano e Istituto Ricerche Farmacologiche, Università di Chieti, ASL di Pescara, ASR-Abruzzo, Università di Catania, Fondazione Università d’Annunzio.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS One e ci permette di capire quanto la sigaretta elettronica sia effettivamente meno dannosa del normale tabacco, in realtà tale prodotto non aiuta a smettere di fumare, ma, secondo lo studio, riesce, per chi ha già smesso, a non far ritornare alla sigaretta normale il fumatore.
L’Istituto Superiore della Sanità, che ha coordinato il lavoro, conferma, attraverso il Commissario Straordinario Walter Ricciardi, che:
“I risultati finali di questa ricerca a cui hanno contribuito in egual misura diversi atenei italiani, sono attesi per il 2019, ma abbiamo deciso di presentare alcuni risultati iniziali vista l’urgenza di avere dati a supporto delle strategie politiche da delineare nei confronti delle e-cig. La sigaretta elettronica non serve probabilmente per smettere di fumare, tuttalpiù può essere un’alternativa per gli ex fumatori a non tornare a fumare sigarette”.
Lo stesso Walter Ricciardi prosegue: “Questi primi dati, inoltre ci dicono che, nel campione monitorato, si è dimostrata abbastanza sicura. Tra i fumatori di sigaretta elettronica, per ora, infatti, non si sono mostrati effetti avversi di rilievo”.
A me ha fatto smettere di fumare. Non fumo più sigarette da tre anni e per esperienza diretta anche molti miei amici non fumano più. Mi sento moooooooooooolto meglio e risparmio tanto e salutatemi PLOS One.
Guardi, è più o meno quello che dice lo studio: se si smette con il fumo, sono molto utili. Se si continua, molto meno… Un saluto da Plos One.