Hai mai dovuto cercare disperatamente una presa nel bel mezzo della giornata perché il tuo smartphone era già scarico? Se la risposta è sì, sappi che non sei solo. La scarsa autonomia della batteria è uno dei problemi più comuni per chi utilizza regolarmente un dispositivo mobile, indipendentemente dalla marca o dal modello.

Il vero colpevole potrebbe essere un’app che non sospetti
Molti utenti danno la colpa all’età del telefono o a un utilizzo intensivo, ma spesso il vero responsabile è un altro: le app in background. Alcune applicazioni, infatti, continuano a lavorare anche quando non le stai utilizzando attivamente. Sincronizzano dati, aggiornano contenuti, monitorano la tua posizione e inviano notifiche: tutto questo consuma energia preziosa.
Secondo una ricerca condotta da pCloud, alcune app sono particolarmente energivore e rappresentano un rischio concreto per la durata della batteria. Tra queste figurano social network, app di messaggistica, piattaforme di intrattenimento e servizi di trasporto.
Le app che prosciugano la batteria più velocemente
Ecco un elenco delle app più “pesanti” in termini di consumo energetico, con una spiegazione del perché:
Facebook e Instagram
Queste due app non solo caricano contenuti multimediali ad alta definizione, ma aggiornano continuamente il feed, inviano notifiche e riproducono video in automatico. In più, Facebook integra anche giochi e live streaming che restano attivi in background.
🚗 Uber, Lyft e app simili
Fondamentali per chi si sposta in città, ma dipendono dal GPS per funzionare correttamente. Questo sensore, molto energivoro, può restare attivo anche dopo aver terminato una corsa.
Tinder e Bumble
Usano la geolocalizzazione continua per mostrare profili nelle vicinanze. Anche se non le stai usando, continuano a monitorare la posizione e inviare notifiche push.
YouTube, Netflix, Spotify
Perfette per l’intrattenimento, ma la riproduzione di contenuti (soprattutto in alta definizione o in streaming) richiede un uso intensivo di schermo, processore e connessione dati.
Pokémon GO e altri giochi in realtà aumentata
Combinano grafica 3D, GPS e funzionalità AR: un mix micidiale per la batteria. Inoltre, notifiche e aggiornamenti costanti peggiorano la situazione.
Come controllare quali app consumano più energia
Fortunatamente, iOS e Android offrono strumenti integrati per monitorare i consumi. Su iPhone, ad esempio, puoi andare su Impostazioni > Batteria per visualizzare quali app hanno consumato più energia nelle ultime ore o giorni. Potrai distinguere tra uso attivo (a schermo) e uso in background (senza interazione diretta).
Spesso scoprirai che un’app che usi raramente consuma più di quelle che utilizzi quotidianamente, semplicemente perché lavora dietro le quinte.
Quali app puoi disinstallare o limitare?
Se la batteria del tuo cellulare si scarica troppo in fretta, valuta l’idea di disinstallare o limitare l’utilizzo delle seguenti app:
- Facebook: se lo usi di rado, prova la versione web dal browser.
- Uber e simili: tienile installate solo quando ti servono.
- Tinder: se non stai cercando attivamente incontri, eliminala temporaneamente.
- Pokémon GO: ideale per sessioni occasionali, ma non è necessario tenerla sempre attiva.
Consigli pratici per risparmiare batteria
Non devi per forza rinunciare alle tue app preferite. Ecco alcune semplici strategie per ottimizzare l’autonomia del tuo smartphone:
- Limita l’accesso alla posizione: imposta l’uso del GPS solo “Durante l’utilizzo dell’app”.
- Disattiva l’aggiornamento in background: vai su Impostazioni > Generali > Aggiornamento app in background e disattiva per le app non essenziali.
- Riduci la qualità dello streaming: su YouTube o Spotify, scegli una risoluzione più bassa o una qualità audio standard.
In conclusione
Monitorare e gestire il consumo delle app è fondamentale per prolungare la durata della batteria del tuo smartphone. Un controllo regolare e qualche piccola modifica alle impostazioni possono fare una grande differenza, senza compromettere l’esperienza d’uso.