Il telescopio spaziale James Webb (JWST) ha individuato un misterioso pianeta errante che si muove liberamente nella nostra galassia senza essere legato a una stella. Questo oggetto celeste, denominato SIMP 0136+0933, è avvolto da spesse nubi composte da minerali di ferro e magnesio, rendendolo un caso unico nel panorama astronomico.

Un Pianeta Errante con un’Atmosfera Complessa
Gli scienziati hanno condotto il primo studio dettagliato delle condizioni atmosferiche di SIMP 0136+0933, pubblicando i risultati su The Astrophysical Journal Letters. La ricerca ha rivelato una struttura atmosferica complessa e stratificata, simile a quella di alcuni esopianeti.
A differenza della Terra, dove l’atmosfera è prevalentemente composta da azoto e ossigeno, i pianeti al di fuori del nostro sistema solare possono presentare combinazioni chimiche molto diverse. Ad esempio, l’atmosfera di Venere è ricca di anidride carbonica e acido solforico, mentre alcuni esopianeti possono ospitare nubi di vapore acqueo o persino sabbia incandescente.
Dove si Trova SIMP 0136+0933 e Perché È Così Speciale?
Questo enigmatico corpo celeste si trova a 20 anni luce dalla Terra, nella Nebulosa Carina, e ha un giorno che dura appena 2,4 ore. Ciò significa che ruota su se stesso a una velocità impressionante, influenzando la dinamica della sua atmosfera.
Ma il suo aspetto più interessante è la luminosità: tra gli oggetti planetari erranti noti, è uno dei più brillanti nell’emisfero settentrionale, il che lo rende un bersaglio ideale per le osservazioni astronomiche.
Analisi Atmosferica con il James Webb
Per esplorare la composizione dell’atmosfera di SIMP 0136+0933, un team guidato da Allison McCarthy, ricercatrice della Boston University, ha utilizzato il Near-Infrared Spectrograph (NIRSpec) del James Webb. Il 23 luglio 2023, il telescopio ha raccolto oltre 6.000 set di dati in tre ore, ripetendo poi l’osservazione con un rilevatore a infrarossi medi.
L’analisi delle curve di luce ha rivelato che alcune lunghezze d’onda della radiazione si attenuavano o si intensificavano in modo imprevedibile, suggerendo una composizione atmosferica in continua evoluzione. I dati raccolti hanno identificato tre strati atmosferici principali:
- Basse nubi di ferro, responsabili dell’assorbimento di alcune lunghezze d’onda.
- Nubi superiori di magnesio (forsterite), che influenzano altre parti dello spettro.
- Un misterioso terzo strato, situato molto al di sopra delle nubi, potenzialmente legato a aurore radio simili alle aurore boreali terrestri.
Quali Saranno i Prossimi Passi della Ricerca?
Nonostante queste scoperte, l’atmosfera di SIMP 0136+0933 presenta ancora molte incognite. In particolare, i ricercatori ipotizzano che composti a base di carbonio possano influenzare l’assorbimento della luce in modo ancora non del tutto compreso.
McCarthy e il suo team hanno sottolineato la necessità di nuove osservazioni, magari utilizzando il telescopio spaziale Nancy Grace Roman, il cui lancio è previsto per il 2027. Questo strumento potrebbe fornire dati ancora più dettagliati sulla natura di questo affascinante pianeta errante.
Conclusione
La scoperta di SIMP 0136+0933 rappresenta un passo importante nella comprensione degli oggetti planetari vaganti e delle loro atmosfere complesse. Con le future missioni spaziali, potremmo ottenere risposte ancora più precise su questi corpi misteriosi che fluttuano liberamente nel cosmo.