Scoperte bolle di plasma sulle piramidi egizie

VEB

Un recente aggiornamento rilasciato dall’Istituto di Geologia e Geofisica, che fa parte dell’Accademia delle Scienze della Cina, ha rivelato una scoperta sorprendente che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dei fenomeni atmosferici.

Scoperte bolle di plasma sulle piramidi egizie

Utilizzando il radar avanzato LARID, situato sull’isola di Hainan, un team di ricercatori cinesi ha identificato la presenza di bolle di plasma sopra due località distanti: le piramidi egizie e le Isole Midway, separate da circa 9.600 chilometri. La notizia è stata diffusa dal South China Morning Post.

Le bolle di plasma equatoriali rappresentano fenomeni atmosferici piuttosto rari che si verificano nelle regioni a bassa latitudine. Sono causate dalla repentina scomparsa di particelle cariche nella ionosfera, lo strato superiore dell’atmosfera terrestre. Queste strutture, che possono estendersi per centinaia di chilometri, sono note per disturbare le comunicazioni satellitari e alterare i segnali GPS.

Il radar LARID, operativo dallo scorso anno, ha permesso di osservare per la prima volta queste bolle di plasma grazie a innovativi sistemi di codifica del segnale e modellazione geofisica. Tali progressi hanno triplicato la capacità di rilevamento del radar, rendendo la Cina il primo Paese al mondo a monitorare queste formazioni atmosferiche con una tecnologia radar avanzata.

Il LARID è un radar ionosferico a lungo raggio, progettato per operare in condizioni di bassa latitudine. Situato sull’isola di Hainan, nella parte meridionale della Cina, il radar ha un raggio di rilevamento che copre una distanza di 9.600 chilometri. Le sue onde elettromagnetiche, in grado di rimbalzare tra la ionosfera e la superficie terrestre, permettono di coprire vaste aree. Quando queste onde incontrano le bolle di plasma, parte del segnale viene riflesso e catturato dalle antenne del sistema LARID. Il radar opera su una banda di frequenze tra gli 8 e i 22 MHz e dispone di due sottosistemi: uno rivolto a est e uno a ovest, ciascuno dotato di 24 antenne.

Gli scienziati cinesi stanno ora proponendo la costruzione di altri tre o quattro radar simili al LARID in varie parti del mondo, specialmente nelle regioni equatoriali, per creare una rete globale di monitoraggio in tempo reale delle bolle di plasma equatoriali.

Questa tecnologia avanzata potrebbe avere anche applicazioni in settori diversi, come il rilevamento di bersagli militari e il monitoraggio ambientale.

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