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Un oggetto che si muove molto lentamente potrebbe essere il Pianeta 9

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Gli astronomi potrebbero essere un passo più vicini a svelare uno dei più grandi enigmi del nostro Sistema Solare: l’esistenza del misterioso Pianeta Nove. Un recente studio guidato da Terry Long Fan, pubblicato sulla Cambridge University Press e riportato da Universe Today, ha individuato un candidato promettente che potrebbe spiegare le anomalie nei movimenti degli oggetti transnettuniani.

Un oggetto che si muove molto lentamente potrebbe essere il Pianeta 9

Da anni, gli scienziati ipotizzano la presenza di un grande pianeta oltre l’orbita di Nettuno, basandosi sulle insolite traiettorie di piccoli corpi ghiacciati. Secondo i modelli teorici, questo ipotetico Pianeta Nove dovrebbe avere una massa compresa tra sette e diciassette volte quella terrestre e orbitare a una distanza di circa 500-700 unità astronomiche dal Sole.

Fino a oggi, però, ogni tentativo di individuare direttamente il Pianeta Nove tramite i telescopi più potenti era risultato infruttuoso. Ora, grazie all’analisi di dati raccolti da due importanti missioni infrarosse — il progetto IRAS e il satellite giapponese AKARI — i ricercatori hanno potuto confrontare le posizioni di possibili sorgenti luminose nell’arco di 23 anni.

Utilizzando archivi di sorgenti infrarosse mai rilevate prima, il team ha identificato 13 candidati compatibili con i parametri previsti per il Pianeta Nove. Tra questi, uno in particolare si è distinto per un chiaro spostamento di posizione rilevato in momenti diversi, segnale di un movimento estremamente lento — caratteristica che lo renderebbe difficile da individuare con le tecniche di osservazione convenzionali.

La cautela però è d’obbligo. Come sottolinea Terry Long Fan, “si tratta di un importante passo avanti, ma non possiamo ancora confermare di aver scoperto il Pianeta Nove“. Saranno necessarie ulteriori osservazioni per misurare con precisione l’orbita dell’oggetto e verificarne la natura.

Per questo, il team prevede di utilizzare strumenti più avanzati come il telescopio DECam, capace di catturare anche segnali luminosi molto deboli provenienti da corpi celesti in lento movimento. Le future osservazioni saranno fondamentali per determinare se questo enigmatico oggetto sia davvero il tanto cercato Pianeta Nove o un altro mistero ancora da svelare.

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