A Savona nasce il comitato controllo di vicinato, un sistema per aumentare la sicurezza.
Sembra che l’idea ce l’abbia avuta un consigliere comunale di maggioranza, Elda Olin, sebbene il modello sia stato già sperimentato in diverse altre località italiane.
Si tratta di istituire un comitato di controllo di vicinato nelle varie zone di Savona, così come succede per esempio già a Varese, dove pare che la sperimentazione funzioni bene.
Spiega l’Assessore Ripamonti: “E’ un progetto sperimentato con successo in varie città, che valutiamo. Incontrerò uno dei membri di questi comitati per parlarne”.
“Ma il controllo di vicinato non ha solo fini legati alla sicurezza. Oltre ad essere un deterrente, rafforza l’aggregazione sociale, la vivibilità degli spazi pubblici urbani, il collegamento tra i cittadini, servizi locali, polizia locale e forze di polizia”.
Niente a che vedere quindi con le ronde di triste memoria leghista, che tanto assomigliavano e assomigliano a quelle di ancor più trite memoria del ventennio.
Almeno si spera, perché non è detto che non ci possano essere derive difficilmente controllabili, basate sulla cultura del sospetto, della denuncia a prescindere, un po’ come succedeva ai tristi tempi dell’Inquisizione.
Ma forse stiamo esagerando. Aspettare per vedere e giudicare.