Meno Samsung e più smartphone cinesi sul mercato mondiale e italiano.
Da quando Samsung ha avuto i ben noti problemi con le batterie dei Galaxy Note 7, la casa ha perso consistenti fette di mercato.
Ovviamente, anche in Italia. E i danni quantificabili sono enormi, in termini di fatturato e di vendite.
A dire il vero, non sappiamo bene se il problema fosse davvero così serio: morti non ce ne sono stati.
Qualche ferito e qualche esplosione di troppo, di sicuro ci sono stati. Ma questo è stato più che sufficiente a far crollare la fiducia nel colosso sudcoreano.
Anche se gli smartphone incriminati sono stati prontamente ritirati, Samsung non ci ha fatto una bella figura.
Le altre ditte, soprattutto cinesi, ne hanno subito approfittato. Tra luglio e settembre, Samsung ha visto abbassarsi globalmente le vendite dei suoi smartphone da 83 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, a 71 milioni. La quota di mercato si è così abbassata dal 23,6% al 19,2%.
Hanno invece incrementato considerevolmente le loro vendite produttori come Huawei, Oppo e BBK, che sono stati i protagonisti principali della crescita del mercato degli smartphone nel corso del terzo trimestre.
Ma le stime e le previsioni dicono che Samsung si ripiglierà a breve le quote di mercato che ha perso in questi ultimi tempi.