Se è vero che la malattia non guarda in faccia nessuno, ricchi o poveri, è altrettanto vero che i poveri hanno meno possibilità di accedere alle cure migliori, e sempre più spesso persino ai farmaci salvavita.
Secondo quanto certifica la ricerca dell’Osservatorio nazionale sulla Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico, prima fonte di conoscenza pubblica permanente sui temi della povertà sanitaria, ci sono meno poveri assoluti in Italia ma per i poveri continua a essere un problema curarsi.
Quasi il 4% degli italiani, ovvero 405.000 persone, nel 2015 hanno rinunciato a curarsi per cause economiche. Una cifra rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2014 mentre e’ aumentata fortemente la domanda di farmaci.
Quasi il 4% degli italiani, ovvero 405.000 persone, nel 2015 hanno rinunciato a curarsi per cause economiche: una cifra rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2014 mentre è aumentata fortemente la domanda di farmaci. Se ogni individuo povero spende 52 euro in medicinali (-2,1% rispetto all’anno precedente), in media gli italiani ne spendono 206,20 (+2,7). Il 3,9% degli italiani ha rinunciato ad acquistare farmaci necessari a causa di motivazioni economiche.
Per quanto riguarda le donazioni dei farmaci, il dato rilevante è che sono in forte aumento quelle delle aziende: le 860 mila confezioni donate nel solo primo trimestre 2015 rappresentano il 68% del totale delle medicine raccolte dal Banco Farmaceutico per un totale di 7,1 milioni di euro.