Un ristorante cinese situato a Madrid è stato chiuso dalle autorità spagnole dopo una scioccante scoperta: al posto della classica anatra arrosto, il locale serviva piccioni catturati per strada. Il caso ha fatto il giro dei media dopo che la polizia ha scoperto gravi irregolarità igienico-sanitarie e pratiche alimentari potenzialmente pericolose per la salute pubblica.

Piccioni spacciati per anatra e carne di dubbia provenienza
Durante un blitz effettuato lo scorso mese all’interno del ristorante “Jin Gu”, le forze dell’ordine hanno trovato piccioni spennati in un deposito nascosto infestato dagli scarafaggi. Nella stessa stanza sono stati rinvenuti sacchi di carne non identificata, prodotti ittici vietati dalla legge, come cetrioli di mare protetti, e molluschi bivalvi probabilmente importati illegalmente da zone umide dell’Asia.
Secondo gli investigatori, gli uccelli venivano probabilmente uccisi a calci e cucinati nel tentativo di spacciare la carne per piatti della tradizione culinaria cinese. Il proprietario del locale è stato arrestato e indagato per violazioni delle normative sanitarie e per reati contro la fauna selvatica.
Cucina sporca e magazzino segreto: l’orrore dietro le quinte
All’interno del ristorante, attivo da oltre dieci anni e con centinaia di recensioni online, la polizia ha scoperto condizioni igieniche allarmanti. Tra i locali ispezionati, anche un bagno utilizzato come ripostiglio con una porta segreta che conduceva a un deposito maleodorante, dove venivano lasciate ad essiccare strisce di carne scongelata su uno stendibiancheria in plastica.
Otto congelatori arrugginiti, privi di termometri funzionanti, contenevano oltre una tonnellata di alimenti non tracciabili, stoccati senza alcuna garanzia di sicurezza o controllo della temperatura. Il cattivo odore all’interno era così forte da essere definito “quasi insopportabile” dagli agenti.
Clienti insospettiti e segnalazioni dai residenti
Alcuni clienti avevano già sollevato dubbi sulla qualità della carne servita nel ristorante, lamentando sapori strani e sintomi di intossicazione dopo i pasti. Le recensioni lasciate online parlavano di “cibo in pessimo stato” e di una cucina visibilmente sporca.
Anche i residenti del quartiere avevano più volte denunciato attività sospette, raccontando di odori sgradevoli e alimenti trasportati su carrelli e lasciati esposti davanti all’ingresso del locale. Nonostante la chiusura ordinata dalla polizia, fuori dal ristorante compare ancora un cartello in cinese con la dicitura “chiuso per ferie”, mentre qualcuno ha aggiunto la scritta “sporco” con un pennarello.