Un caso mediatico senza precedenti quello consumatori domenica sera tra Report e Eni.
Report è sempre in prima linea per svelate agli italiani affari sommersi, storie di sfruttamento, corruzione, collusione, e chi ne ha più ne metta.
Stavolta ha deciso di prendere di mira Eni, il colosso dell’energia italiana, ma forse gli autori non si aspettavano la contromossa del gigante energetico, che è arrivata con un contro-dossier reso pubblico tramite Twitter.
La trasmissione di approfondimento ha parlato di Eni e in particolare ha raccontato l’iter della compra-vendita del blocco petrolifero Opl245 che si trova in Nigeria titolando il servizio di Luca Chianca “La trattativa”, ma contemporaneamente l’azienda ha smentito Milena Gabanelli, la conduttrice, via Twitter.
Il reportage non ha formulato accusa esplicite nei confronti di Eni e, forse a causa della complessità della materia, in alcuni punti è parsa un po’ confusa, cosa che ha permesso a Eni di mettere a segno una strategia comunicativa senza precedenti.
Eni ha diffuso documenti, comunicati e infografiche per rispondere ad alcune delle affermazioni fatte dalla trasmissione, smentirle e dare una propria versione dei fatti. L’azienda ha anche accusato Report di non averle dato la possibilità di rispondere direttamente in televisione, nonostante si fosse offerta di collaborare fino all’ultimo momento utile prima della messa in onda.
Quel che appare evidente è che la tv ha trasmesso una inchiesta smontata da un fact checking in tempo reale organizzato dalla controparte.