In tanti ne hanno la passione e arrivano anche ad allevarli come animali da compagnia, ma è indubbio che ratti e topi facciano paura ai più, che non si augurano di incontrarli e non li conoscono se non per sentito dire.
Anzi: la maggior parte di noi usa ratto e topo come se fossero sinonimi, per riferirci a quelle creaturine dalla coda lunga che ogni tanto, in strada, vediamo spuntare dai tombini o in campagna rosicchiare in giro.
Ma voi lo sapete che invece sono due specie ben distinte?

Il topo infatti è un piccolo roditore appartenente al genere Mus, originario dell’Asia centrale, il suo corpo può misurare dai 7 ai 12 cm di lunghezza, mentre la coda misura altri 6-10 cm circa. Il topo vive ovunque possa costruirsi un nascondiglio e procurarsi facilmente provviste: ama quindi le nostre abitazioni.
Il ratto, invece, è un roditore appartenente al genere Rattus, ha dimensioni elevate e con la coda a volte raggiunge i 50 cm. È onnivoro ma soprattutto molto prolifico: una femmina può partorire addirittura fino a cinquanta esemplari anche dieci volte l’anno.
La sua abitudine a vivere nelle acque delle fogne lo rende particolarmente soggetto ad infezioni e malattie, trasmissibili all’uomo mediante le urine e le feci.