Se per tanti il sesso è ancora un argomento tabù, oggi è scientificamente provato che il sesso è un toccasana per corpo e mente.
Ad esempio, tra i benefici del sesso gli esperti collocano il grande aiuto che una costante pratica sessuale ha sull’intero sistema immunitario. È stato dimostrato, infatti, come le persone sessualmente attive si ammalino molto meno durante l’anno. Merito soprattutto delle difese immunitarie, decisamente più pronte per combattere germi, virus e batteri, evitando le infezioni.
Nel caso delle donne, praticare una regolare attività sessuale aiuta a tenere allenati i muscoli della vescica. Un vantaggio da poco, all’apparenza, ma che diventa fondamentale con il passare degli anni. In tarda età, infatti, oltre il 30% delle donne viene colpito dal fenomeno dell’incontinenza che, stando agli studi americani, può essere limitato o addirittura evitato proprio grazie al sesso.
Nel caso degli uomini, il sesso ripetuto può essere anche uno degli alleati per ridurre il rischio di soffrire di patologie prostatiche, disturbi molto frequenti negli uomini, soprattutto a partire dai 50 anni: un’eiaculazione frequente pare abbia effetti protettivi sull’ingrossamento della ghiandola, un disturbo che può dar luogo a dolore, difficoltà nella minzione, bruciore e problemi erettivi.
Secondo una recente ricerca dell’Università di Munster, inoltre, l’attività sessuale è un ottimo antidoto contro la cefalea a grappolo, una delle forme più dolorose e invalidanti di mal di testa. Secondo i ricercatori l’attività sessuale rilascerebbe endorfine, antidolorifici naturali prodotti dal nostro corpo, che agiscono sul sistema nervoso alleviando o eliminando il dolore.
Tra gli effetti poco conosciuti del sesso sull’organismo, da qualche anno è stata scoperta una precisa azione anti-age, una sorta di sorprendente ringiovanimento. Nel 2013, uno studio condotto dal Royal Edimburgh Hospital, e presentato alla conferenza annuale della British Psychological Society, ha infatti dimostrato come gli individui che praticano sesso regolarmente possano dimostrare anche sette anni in meno rispetto alla loro età anagrafica.
Ma avere rapporti sessuali appaganti e frequenti è anche un toccasana per il cuore e il sistema cardiorespiratorio nel suo insieme.
Francois Carrè, cardiologo all’ospedale universitario di Rennes, nonché ambasciatore della Federazione dei cardiologi francesi, afferma ad esempio che i benefici derivanti dalla pratica regolare dell’attività sessuale sono molteplici.
Basti pensare che un rapporto comporta mediamente uno sforzo fisico moderato che può paragonarsi a 20 passi di una camminata condotta a ritmo sostenuto. Come ogni attività fisica, rinforza il miocardio e oltre a ciò consente anche di eliminare le tossine dall’organismo.
Dello stesso avviso Mounier Vehier, cardiologa all’ospedale universitario di Lille, nonché presidente della Federazione, che sottolinea altri aspetti importanti correlati all’attività sessuale: in particolare, la cardiologa afferma che avere rapporti col proprio partner è un indicatore importante della qualità della vita.
“L’attività sessuale – spiega in dettaglio Claire Mounier-Vehier– è un elemento importante della qualità della vita, anche nel paziente cardiaco o vascolare, e nel suo partner. Mantenere o riprendere la vita sessuale dopo un attacco di cuore è infatti importante per la coppia, perché agisce sia sul fisico che sul morale”.
In una nota congiunta i medici della Federazione francese di Cardiologia ci tengono quindi a sottolineare la centralità che il sesso deve avere nella vita di coppia.
E ci tengono a sottolineare che anche un’eventuale mancanza non deve essere presa sottogamba, perché alcuni disturbi sessuali potrebbero essere rivelatori di problemi cardiovascolari latenti: la perdita di erezione spesso precede di 3-5 anni la comparsa di un episodio cardiovascolare acuto. E a sua volta la presenza di un problema erettile aumenterebbe del 25% i rischi per un uomo di sviluppare una malattia cardiovascolare.