Nella società contemporanea, la maggior parte delle relazioni, siano esse d’amicizia o romantiche, tende a svilupparsi attraverso i social network.
Questi strumenti hanno ormai sostituito molti degli incontri fisici, come la classica uscita per un caffè, rendendo più semplice connettersi con chiunque, in qualsiasi luogo e momento. Tuttavia, se da un lato i social abbattono le barriere di spazio e tempo, dall’altro facilitano anche la scomparsa improvvisa delle persone, senza alcuna spiegazione.
Questo comportamento ha preso il nome di “ghosting”. Ma in cosa consiste esattamente?
Il ghosting si verifica quando una persona decide di interrompere una relazione, di qualsiasi natura essa sia, semplicemente smettendo di rispondere a ogni forma di contatto.
Improvvisamente, l’altra persona viene bloccata sui social, ignorata nelle chat, e le chiamate restano senza risposta: di fatto, chi compie il ghosting diventa un “fantasma”, sparendo dalla vita dell’altro senza fornire spiegazioni.
Questo fenomeno non riguarda solo le relazioni amorose, ma anche quelle di amicizia, e non è un comportamento esclusivamente maschile, come si potrebbe pensare.
Anzi, un numero crescente di donne adotta questa pratica. I dati recenti rivelano che il ghosting è ormai un fenomeno così comune che almeno una persona su due, tra i 18 e i 33 anni, l’ha subito almeno una volta.