In Italia, complice anche un sistema scolastico fin troppo chiuso alla tematica, esiste ancora troppa ignoranza sulla contraccezione, soprattutto quella femminile, con le conseguenze che è facile immaginare.
Ieri si è celebrata la Giornata Mondiale della Contraccezione e per l’occasione è stata creata una nuova campagna d’informazione e sensibilizzazione, promossa dalla SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) in collaborazione con La pillola senza pillola, progetto educazionale di MSD Italia.
Le ragazze hanno l’opportunità di informarsi attraverso Love it! Sesso consapevole: un servizio di counseling ginecologico gratuito in 12 città italiane e consulenze online al sito web www.lapillolasenzapillola.it.
I dati di un’indagine del 2015 rivelano che il 68% delle giovanissime non conosce alternative alla pillola, nonostante la maggioranza, oltre l’80% vorrebbe cambiare il metodo contraccettivo che usa, a volte senza sapere bene né come agisce né quali controindicazioni potrebbe avere in determinate condizioni.
La percentuale di donne che dopo aver approfondito i metodi contraccettivi con il ginecologo si è orientata verso l’utilizzo dell’anello è aumentata di ben 4 volte (dal 5% al 21%) un piccolo aumento per il cerotto (dal 3% al 7%) mentre nessun aumento per scelta della pillola. A sorpresa anche gli uomini cercano informazioni sulla contraccezione.