In Azerbaijan, più precisamente nel Mar Caspio, è scoppiato un incendio in una piattaforma petrolifera; si tratta dell’ impianto di Guneshli, dove probabilmente per il forte vento e una tempesta sono divampate le fiamme che hanno ucciso trentadue operai. Altri quarantadue lavoratori sono rimasti feriti ma sono stati tratti in salvo dalle squadre di emergenza;
il lavoro di quest’ultime, però, è ancora ostacolato dal forte vento e dalle onde altissime che impediscono ai soccorsi di raggiungere la piattaforma; A riferire la tragica stima del disastro è Mirvari Gakhramanly, capo del comitato indipendente azero per la protezione dei diritti dei lavoratori petroliferi. Per fronteggiare l’emergenza, la compagnia di Stato dell’Azerbaijan ha istituito un quartier generale;
La società energetica Baku Socar ha reso noto che l’incendio è scoppiato durante la notte e che ha interessato la piattaforma numero dieci, dove si producono petrolio e gas. Secondo le fonti di Sky News della Gran Bretagna le piattaforme distrutte dalle fiamme potrebbero essere addirittura tre, ma per ora non è un dato certo.
Le indagini sono in corso soprattutto per trovare i tre operai dispersi: questi ultimi si trovavano in una piccola cabina abitativa che durante la tempesta è stata trasportata in mare aperto.