Un gruppo di studiosi della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania e dell’Università della California, Santa Barbara, ha identificato un particolare ciclo nel funzionamento del cervello umano che si ripete quotidianamente.
Come riportato da WordsSideKick.com, i ricercatori hanno esaminato il cervello di un uomo di 26 anni attraverso 40 scansioni effettuate sia al mattino che alla sera nel corso di un mese. I dati hanno rivelato che il volume cerebrale tendeva a diminuire costantemente durante il giorno, per poi recuperare durante la notte. Questo processo si verifica su base giornaliera e potrebbe essere legato alle variazioni dei livelli di ormoni steroidei come testosterone, cortisolo ed estradiolo.
Secondo Laura Pritchett, coautrice dello studio, questo fenomeno può essere paragonato a un ciclo pulsante che inizia al mattino e si esaurisce verso sera. Le aree della corteccia cerebrale maggiormente coinvolte sono risultate essere la regione occipitale e parietale, con cambiamenti osservati anche in strutture cerebrali più profonde.
Nonostante non sia ancora stato dimostrato un legame diretto tra gli ormoni e queste variazioni cerebrali, i ricercatori considerano la questione aperta. El Murata, coautore dello studio, sottolinea che questo rappresenta un ulteriore esempio dell’importanza degli ormoni steroidei, non solo per le donne.
In un altro studio condotto dallo stesso gruppo, è stato osservato che la coerenza dell’attività cerebrale tende a seguire un andamento correlato ai livelli di ormoni steroidei. Curiosamente, entrambi i modelli sono stati rilevati in aree cerebrali responsabili dell’elaborazione visiva.
I ricercatori intendono proseguire con ulteriori indagini per comprendere meglio l’influenza del sonno e del sistema glinfatico su questo ciclo quotidiano. Approfondire tali meccanismi potrebbe fornire nuove informazioni sui legami tra i disturbi del sonno, le malattie metaboliche e i problemi di salute mentale.
