La scoperta del motivo per cui i bottoni delle camicie maschili e femminili sono posizionati su lati opposti ha lasciato molti senza parole.
Solo di recente ci si è soffermati su questa differenza, scatenando una serie di teorie intriganti. Questo curioso dettaglio, che risale a secoli fa, ha catturato l’attenzione degli utenti dei social portando a una vivace discussione.
Secondo l’Enciclopedia Britannica, i bottoni, introdotti nel XIII secolo, divennero un simbolo di ricchezza già nel XIV secolo.
All’epoca, indossare bottoni realizzati con materiali preziosi come oro, argento e avorio era un segno di alto rango sociale. La moda delle élite contribuì a stabilire l’usanza di cucire i bottoni sul lato sinistro degli abiti femminili. Questo facilitava le cameriere, generalmente destre, che aiutavano le signore nel vestirsi.
Natalie Hicks, una stilista di Our Visn, ha spiegato all’HuffPost che le nobildonne, che indossavano abiti pesanti e complessi, spesso necessitavano dell’aiuto di domestiche per vestirsi. Questi abiti, composti da numerosi strati, richiedevano un posizionamento strategico dei bottoni per agevolare il lavoro delle cameriere.
Tuttavia, un utente del social forum Reddit ha sollevato dubbi sull’idea che il posizionamento dei bottoni fosse solo una questione di praticità per le donne.
Ha osservato che, in passato, anche gli uomini venivano aiutati a vestirsi, specialmente con l’armatura, che spesso presentava bottoni e chiusure difficili da maneggiare autonomamente.
Inoltre, ha suggerito che la posizione dei bottoni potrebbe avere a che fare con la tradizione militare, legata alla posizione della spada o del coltello. Sebbene ci siano varie teorie, la vera ragione dietro questa differenza rimane avvolta nel mistero.