Non bisogna essere necessariamente napoletani per aver assaggiato la celebre “Parigina”, la sfoglia rustica ripiena di mozzarella, pomodoro e prosciutto, amatissima da grandi e piccini.
Anche se è molto diffusa nel sud dell’Italia, in realtà si trova ormai ovunque, per la sua semplicità e bontà.
Facendo affidamento sul nome datole, si dà per scontato che la parigina sia nata in Francia, ed invece, a sorpresa, è italianissima, anzi è partenopea.
“Parigina” deriva infatti da “pa’regin‘”, ossia “per la regina” in dialetto napoletano. Secondo la leggenda, infatti, sembra che questa pizza sia stata preparata per la prima volta per omaggiare una sovrana del Regno delle Due Sicilie.
lLa versione attuale sembra sia stata inventata negli anni ’70 nella rosticceria Sant’Antonio di Afragola: fu qui che, secondo alcuni appassionati di cucina partenopea, nacque l’utilizzo della pasta sfoglia nella parigina.
Ad onor del vero, comunque, anche la Francia c’entra: la parigina infatti altro non è che una sorta di unione tra la pizza napoletana e la pasta sfoglia, e quest’ultima è notoriamente nata in Francia all’inizio dell’Ottocento per mano del cuoco francese Marie Antoine Carême.