Papa Bergoglio sui migranti: per integrarli ci vuole prudenza.
Di ritorno dalla Svezia, dove ha celebrato una sorta di reunion con i Luterani a 500 anni dallo scisma, Papa Francesco come al solito rilascia la propria intervista a uso e consumo di mezzo mondo.
Interrogato sulla questione dei migranti e sulla conseguente integrazione possibile, o impossibile, fra Cristiani e Musulmani, il Sommo Pontefice ha detto: “Prima di tutto come Argentino, come Sudamericano, ringrazio tanto la Svezia per la sua accoglienza perché tanti Argentini, Cileni, Uruguaiani sono stati accolti al tempo delle dittature militari”.
“Che cosa penso dei Paesi che chiudono le frontiere? Credo che in teoria non si possa chiudere il cuore a un rifugiato. Ma c’è anche la prudenza dei governanti che credo debbano essere molto aperti nel riceverli ma anche fare un calcolo di come poterli sistemare. Perché un rifugiato non si deve solo ricevere ma si deve integrare”.
“E se un Paese ha una capacità di integrazione, ha proseguito Bergoglio, faccia quanto può. Se ha di più faccia di più, ma sempre col cuore aperto. Non è umano chiudere le porte e il cuore, e alla lunga questo si paga”.