Ormai ovunque c’è aria di Natale: gli addobbi hanno riempito case, strade e negozi, ed i tipici dolci natalizi hanno invaso le nostre tavole.
E cosa c’è di più natalizio, da nord a sud del nostro paese, che il celeberrimo e gustosissimo Pandoro?
Ben pochi dolci sono così tipici come questa delizia ricoperta di zucchero a velo, ma qual è la sua origine?
Questo dolce, di origine veronese, soffice e dorato, ha la forma di tronco di cono ed i suoi contorni sono a forma di stella originariamente a otto punte, Il suo design è opera del pittore Angelo Dall’Oca Bianca (Verona, 31 marzo 1858 – Verona, 18 maggio 1942).
La data di nascita è ben precisa: il 14 ottobre 1894, quando Domenico Melegatti brevetta il nome, la forma e la ricetta del pandoro. Tuttavia, prima dell’invenzione di Melegatti il pandoro aveva un antenato ed era il nadalin, dolce inventato addirittura nel XIII secolo per festeggiare il primo Natale della città sotto la signoria degli Scaligeri.
Pare però che l’intenzione di Melegatti fosse quella di ricordare i pan de oro tipici della Repubblica di Venezia, con le antiche famiglie nobiliari che gustavano questi antichi dolci dalla forma conica loro riservati, impreziositi da foglie d’oro zecchino.
Oggi il dolce, nelle sue innumerevoli varianti, è diventato patrimonio della pasticceria di tutte le regioni.