Sono i Paesi Bassi a distinguersi con il lavoro svolto per riuscire a dare alla vita di tutti i giorni, un formato più a misura d’uomo, dall’inquinamento quello che si respira a quello acustico, altrettanto importante per la salute umana.
In primis come sempre l’attenzione per l’ambiente, ma anche per i cittadini costantemente alle prese con l’inquinamento anche acustico: e se si potesse produrre energia e allo stesso tempo isolare le autostrade, proteggendo i centri abitati da rumori molesti?
Il progetto viene dai Paesi Bassi, dove sono stati realizzati i pannelli Lsc (Luminescent solar concentrators), progettati dal ricercatore Michael Debije, che ricevono la luce solare e la lasciano “scivolare” verso i lati dove si trovano celle fotovoltaiche tradizionali che generano elettricità.
Il progetto è stato chiamato Solar Noise Barriers (o Sonob), in quanto le barriere sono in grado di accumulare l’energia solare per trasformarla in elettricità. Per il suo sviluppo è stato costituito il Sonob Consortium, al quale partecipano quattro diverse aziende.
La tecnologia, illustrata sulla rivista Nature, presenta tanti vantaggi: i pannelli LSC sono economici; possono essere realizzati in qualsiasi forma; sono molto resistenti e funzionano anche quando il cielo è coperto da nuvole.
La nuova tecnologia è già stata sperimentata con successo lungo l’autostrada A2 nei pressi della cittadina di Den Bosch e ha permesso di produrre energia a basso costo per 50 famiglie.