Per il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan forse saranno possibili pensionamenti con due o tre anni di anticipo rispetto alle scadenze convenzionali.
Tutto questo riguarderà probabilmente chi ha perso il lavoro e si trovano nell’impossibilità di averne un altro. In un’intervista a Repubblica comunque il Ministro dell’Economia tiene a precisare che “il sistema pensionistico italiano è uno dei più robusti d’Europa”.
“Questo non lo dice non il governo, ma la Commissione Ue, con una valutazione che è aggiornata continuamente”.
Padoan prosegue riferendo che “è fondamentale non deragliare da un principio importante, che cioè le prestazioni pensionistiche vanno legate alla durata del tempo di lavoro e alla aspettativa di vita”.
“Detto questo – prosegue – non c’è nulla di male a esaminare possibili correttivi che riguardano individui che si trovano vicini alla pensione ma con una prospettiva occupazionale difficile. E va considerato che questo naturalmente ha un costo e l’equilibrio di finanza pubblica deve essere mantenuto”.
Tutto questo vuol dire con tutta probabilità che la cosiddetta legge Fornero è modificabile, ma solo in relazione a coloro che si trovano effettivamente in difficoltà col lavoro, il cui numero peraltro, specialmente in età matura, è in continua crescita.