Il problema dell’obesità infantile è una delle piaghe di questo millennio: quasi la metà dei bambini, già dalla più tenera età, ha problemi di sovrappeso, quando non proprio di obesità.
Gli studiosi negli ultimi anni stanno cercando di arginare questo fenomeno il più possibile, perché un bambino obeso sarà molto probabilmente un adulto obeso, e si vuole evitare che il pronostico, secondo cui entro il 2050 la metà della popolazione mondiale sia obesa, sia avveri.
Secondo un’analisi pubblicata su Obesity da un team dell’Università di San Francisco, la soluzione sarebbe nell’astinenza da zucchero, che produrrebbe nel giro di soli 10 giorni un miglioramento netto della pressione arteriosa, del colesterolo e di altri parametri fondamentali legati alle condizioni di salute dei piccoli.
La ricerca è stata diretta dal dottor Robert Lustig, endocrinologo pediatrico dell’Università della California e autore del libro “Fat Chance: the hidden truth about sugar” in cui dimostra come la salute dei 43 bambini obesi in cura nella sua clinica e presi come campione per le indagini avrebbe conosciuto dei miglioramenti nel momento in cui lo zucchero nella loro dieta era stato sostituito con alimenti ricchi di amido e non solo. I bambini che hanno partecipato allo studio erano di età compresa tra i 9 e i 18 anni ed erano ricoverati a causa del loro peso e di malattie correlate, come un’elevata pressione sanguigna.
“Questo studio – spiega Lustigal New York Times – ci dice che possiamo sconvolgere la salute metabolica di un ragazzo in dieci giorni senza cambiare l’apporto di calorie e senza fargli perdere peso, solo togliendo gli zuccheri dalla sua dieta. Da un punto di vista clinico è molto importante”.